MONASTERO DI SANTA MARIA REGINA COELI: UN VIAGGIO TRA ARTE, STORIA E SPIRITUALITA' NEL CUORE DI NAPOLI
MONASTERO DI SANTA MARIA REGINA COELI: UN VIAGGIO TRA ARTE, STORIA E SPIRITUALITA' NEL CUORE DI NAPOLI
Chiesa Regina Coeli
Nel cuore del centro storico di Napoli, nascosto tra i vicoli ricchi di fascino e tradizione, si trova un luogo che racconta una storia secolare di fede, arte e dedizione: il Monastero di Santa Maria Regina Coeli. Fondato nel 1533 da alcune monache lateranensi, il monastero nacque dal desiderio di creare un nuovo spazio più conforme alla regola di Sant’Agostino. Questo luogo sacro, sulla sommità della collina di Caponapoli, ha attraversato secoli di trasformazioni, restando sempre un punto di riferimento spirituale per la città. Nel 1809, un decreto reale soppresse tutti gli ordini religiosi presenti a Napoli, lasciando il monastero in stato di abbandono. Ma nel 1810, per volontà di Gioacchino Murat – su proposta della madre di Napoleone – accadde qualcosa di straordinario: fu chiamata suor Giovanna Antida Thouret, fondatrice delle Suore della Carità, con l'incarico di organizzare l’assistenza ai poveri e agli ammalati della città. A lei fu affidata la struttura ormai decadente di Regina Coeli. Grazie alla dedizione di suor Giovanna Antida e delle sue consorelle, il monastero tornò presto a vivere. La chiesa fu restaurata, gli spazi resi nuovamente agibili, e l’intero complesso recuperò l’antico splendore. Nei decenni successivi, le Suore della Carità continuarono con passione la loro opera, restituendo piena dignità al monastero e rendendolo un luogo di accoglienza e servizio.
Chiostro
Uno degli angoli più affascinanti del complesso è il chiostro, costruito nel 1682. Maestoso e austero, circonda un giardino rigoglioso dove si trovano i busti marmorei di San Vincenzo de’ Paoli e di Santa Giovanna Antida. Questo spazio, silenzioso e intriso di spiritualità, è oggi un’autentica oasi di pace. Qui, un tempo, la Santa coltivava erbe officinali con le quali preparava medicamenti per i malati. A questo scopo allestì anche una farmacia, recentemente restaurata, che conserva ancora un bellissimo armadio con vasi e ciotole d’epoca, testimoni di un’antica sapienza erboristica.
Refettorio
Il refettorio, di stile rinascimentale, conserva un’atmosfera claustrale con sedili in pietra lungo le pareti e tavoli originali. Il soffitto è impreziosito da affreschi ispirati a scene dell’Antico Testamento, mentre sopra la porta d'ingresso si può ammirare una suggestiva tela raffigurante la seconda piaga d’Egitto.
La chiesa di Santa Maria Regina Coeli è uno dei gioielli meglio conservati del centro storico di Napoli. Fu costruita tra il 1590 e il 1594 su progetto dell’architetto Luciano Quaranta. Lo splendido soffitto a cassettoni, disegnato da Pietro Marino e realizzato tra il 1634 e il 1639, fu dorato nel 1659 e accoglie tre opere del grande pittore Massimo Stanzione: l’Annunciazione, la Natività** e l’Incoronazione della Vergine.Di grande interesse anche la seconda cappella a sinistra, dedicata a Sant’Agostino, che ospita tre pregevoli dipinti giovanili di Luca Giordano.
Le Suore della Carità continuano ancora oggi la missione della loro fondatrice. Il monastero è infatti sede di numerose attività educative e assistenziali rivolte agli anziani e ai malati del quartiere. È anche un punto di accoglienza per pellegrini e visitatori, attratti tanto dalla bellezza artistica e storica quanto dal desiderio di fermarsi in preghiera o semplicemente respirare un’atmosfera di pace e raccoglimento. Visitare il Monastero di Santa Maria Regina Coeli non significa solo ammirare opere d’arte o architetture antiche: è un vero e proprio incontro con la storia viva della città, con una comunità che da secoli si prende cura degli altri, e con la bellezza silenziosa di un luogo capace ancora oggi di toccare il cuore.