Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è una tappa fondamentale per chi visita la città e rappresenta uno dei più importanti istituti di cultura classica in Europa. Le sue origini risalgono al Settecento, quando Napoli ebbe un ruolo centrale nella nascita dell’archeologia moderna. Nel 1777 re Ferdinando IV destinò il Palazzo degli Studi a sede del Museo Borbonico e della Real Biblioteca, realizzando il progetto dei Borbone di creare un grande centro per le arti che riunisse le collezioni farnesiane, provenienti da Roma e Capodimonte, e i reperti degli scavi di Pompei, Ercolano e Stabia.

Fare un tour nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli significa visitare uno dei musei più importanti al mondo per l'arte classica. Tra le sezioni, oltre alla Collezione Farnese, ci sono la Collezione Egizia, seconda in Italia solo a quella di Torino, e la Collezione Epigrafica. Nell’ammezzato i Mosaici e il Gabinetto Segreto con materiali di tema erotico. Al primo piano si ammirano il grande Salone della Meridiana, gli affreschi di Pompei ed Ercolano, le sculture della Villa dei Papiri di Ercolano e reperti della Napoli greco-romana, insieme ai materiali del Tempio di Iside di Pompei.