WE ARE PARTENOPE, NAPOLI RACCONTATA DALLE SUE MUSE TRA MITO E MODERNITA'
WE ARE PARTENOPE, NAPOLI RACCONTATA DALLE SUE MUSE TRA MITO E MODERNITA'
Nel suggestivo cortile d’onore di Palazzo Reale, dal 20 al 24 ottobre, prende vita We Are Partenope, un evento speciale all’interno della 77ª edizione del Prix Italia – il prestigioso concorso internazionale per broadcaster promosso dalla Rai – realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Comitato Nazionale Neapolis 2500. Questa mostra collettiva, curata da Marina Polla de Luca in sinergia con la Scuola Italiana di Comix, è molto più di un'esposizione: è un tributo profondo e viscerale a Napoli, raccontata attraverso lo sguardo e la voce di straordinarie donne partenopee. Figure che, come sirene e muse moderne, hanno saputo dare forma e voce alla città, proiettandola nel mondo attraverso arte, cinema, letteratura e musica.
Dalla Partenope del mito fino ai giorni nostri, l’allestimento offre un percorso immersivo che intreccia immagini, parole e memorie. Un viaggio emozionante che restituisce un ritratto autentico e internazionale di Napoli: città viva, vibrante, sospesa da sempre tra realtà e leggenda.
La mostra omaggia personalità femminili che hanno fatto della comunicazione la loro arma poetica e politica: tra queste, spiccano le figure pionieristiche di Matilde Serao ed Elvira Notari.
Matilde Serao è stata la prima donna italiana a dirigere un quotidiano, fondatrice de Il Mattino nel 1892, e una delle scrittrici più prolifiche e lette del suo tempo. Con la sua penna ha raccontato la Napoli di fine Ottocento con realismo, passione e un'intensa attenzione sociale, dando voce ai quartieri popolari, alle donne dimenticate, ai vinti della modernità. È considerata una delle madri del giornalismo moderno italiano.
Elvira Notari, invece, è una delle prime registe del cinema muto in Italia – e una delle prime in Europa – fondatrice con il marito della Dora Film, una casa di produzione indipendente e popolare. Le sue pellicole, spesso ispirate alla realtà quotidiana dei vicoli napoletani, sono state veri e propri affreschi urbani ante litteram, profondamente legati alla canzone napoletana e alla cultura popolare. La sua opera anticipa la poetica neorealista e ha fatto di lei una pioniera del cinema al femminile.
E ancora: la voce “sul mare” di Ria Rosa, l’omaggio alla tradizione teatrale e musicale con la “Gatta Cenerentola” di Concetta Barra, l’eleganza senza tempo di Sophia Loren, simbolo di un’intera epoca, fino alla letteratura contemporanea di Elena Ferrante, con l’indimenticabile Lila dell’Amica geniale.
We Are Partenope è una lettura simbolica, potente e profondamente femminile del mito. Qui, il canto delle sirene non ammalia più per sedurre, ma si trasforma in voce creativa, in linguaggio artistico e mezzo di espressione sociale. Partenope non è più solo la creatura mitologica dimenticata da Ulisse: è la madre ideale di una generazione di donne che hanno trasformato il loro amore per Napoli in narrazione, arte e resistenza.
Una mostra da vedere, da ascoltare, da vivere.